Rimborso ok per attività fisica adattata (A.F.A.)

Il provvedimento trova origine nella lunga forzata inattività imposta alla popolazione durante l'isolamento per la pandemia 2020-2021 ed alla quale lo Stato ha cercato in qualche modo di porre rimedio incentivando lo svolgimento di ginnastica mirata, quella che si chiama appunto Attività Fisica Adattata (in sigla AFA).

Si tratta di cosa diversa dai già in uso sconti fiscali per frequenza di palestre a fini sanitari per i quali da anni è in vigore una precisa normativa di documentazione e controllo.

Quando a fine 2022 era stato annunciato il provvedimento, imperava la cautela, sia dei giornali sia dello stesso governo che non sapeva quanti rimborsi sarebbero potuti arrivare e quindi, per evitare eventuali imbarazzanti marce indietro, decise di far partire una fase preliminare in cui gli interessati semplicemente indicassero l'ammontare delle spese sostenute. E poiché a questo argomento era stato destinato in tutto un solo milione di euro, l'annuncio spiegava che se le richieste fossero state superiori bisognava aspettarsi di vederle decurtare in proporzione alle disponibilità. La cosa andava fatta nei 30 giorni compresi fra metà febbraio e metà marzo.

Anche noi ne demmo notizia anche se non ci mancarono osservazioni di incredulità e diffidenza.

Bene, oggi che siamo arrivati al momento di compilare il 730 siamo in grado di mostrare due cose:

Per chi volesse andare a leggere il nostro articolo di febbraio questo è il link