TORRE del MONUMENTO - Un successo la visita di Cittainsieme all'importante sito archeologico di Nettuno

17-03-2019 07:55 -

Bella partecipazione di cittadini alla proposta che l'associazione Cittainsieme aveva preparato per questo sabato di marzo: una visita alla Torre del Monumento, il manufatto di epoca romana un po' sperduto nella campagna di Nettuno ma in realtà vicinissimo alle odierne strade tanto frequentate che la sfiorano: via Cadolino, via Sermoneta, via della Pineta e infine via Torre del Monumento appunto.

L'edificio, che si presenta oggi come una struttura molto rovinata ma tutt'ora imponente coi suoi 7 metri di altezza, era un monumento funebre di cui sono controversie le attribuzioni.

Nella brochure preparata per l'occasione (la si può scaricare dal link in fondo a questa pagina) se ne illustrano alcune, di certo è che esso doveva trovarsi, come era usanza del tempo, assai vicino ad una strada e che quella strada passasse dal lato in cui l'edificio presentava una lapide con l'iscrizione funeraria.

Il lato con una lapide è quello occidentale e a voler immaginare una strada antica che scorreva da quel lato non si può fare a meno di pensare al basolato visibile presso la Pineta della Campana in via Selciatella (il cui nome è tutto un programma) e prolungarne sulla mappa il tracciato verso Anzio... la Torre verrebbe sfiorata a meno di 100 metri di distanza!

Con questo e altri innumerevoli spunti Maurizio Stasi ha stimolato la curiosità dei visitatori portati sul posto dall'associazione Cittainsieme di concerto col Museo Civico Archeologico di Anzio nel quadro del progetto "Alla scoperta del territorio" che in questa primavera 2019 toccherà altri due luoghi "vicini ma poco conosciuti".

C'è da dire che la visita si è dovuta limitare a uno studio dall'esterno della recinzione che protegge il monumento perché nonostante il largo preavviso con cui Cittainsieme aveva pregato il Comune di Nettuno perché liberasse il cancello dai rovi la pulizia non si è riuscita a fare nelle 4 settimane a disposizione perché l'incombenza pare che esulasse dalle prerogative previste nell'appalto con la ditta degli interventi ambientali. Ciò ha comportato la necessità di indire una gara ad hoc per eseguire lo sfalcio e l'allungarsi dei tempi è diventato, nonostante la grande disponibilità dei funzionari comunali con cui Cittainsieme ha assiduamente dialogato, a quel punto inevitabile.

Poco male, la visita si è fatta ugualmente e con successo. L'obiettivo era gettare il classico seme perché ne spuntassero iniziative rigogliose e questo si ha proprio l'impressione che si sia ottenuto dal momento che lo stesso Museo Archeologico del Forte Sangallo è pronto a ripetere l'esperienza nonappena l'intervento di ripulitura e sistemazione sarà stato effettuato, cosa prevista per le prossime settimane.
Cittainsieme ne è felice.


AGGIORNAMENTO
: il 10 aprile 2019 la stampa informa che l'area è stata finalmente ripulita. Due mesi dalla nostra richiesta ma meglio tardi che mai. (leggi l'articolo)