La "Minestra del Pescatore" candidata al riconoscimento De.C.O. (Denominazione Comunale d'Origine)

12-03-2019 19:27 -

La Minestra del Pescatore, o più esattamente la "Minestra dei pescatori anziati" è stata presentata al vaglio dell'associazione dei comuni del Lazio (AnciLazio) perché le venga assegnato l'importante riconoscimento di prodotto tipico, con tutte le positive conseguenze sul turismo e l'economia locale che ciò comporterebbe.

La firma del sindaco sotto la relazione di candidatura di questo prodotto agroalimentare mira infatti ad ottenere il marchio di tipicità e qualità il che è chiaramente un potente strumento di valorizzazione delle produzioni tipiche locali.
Su questo pare che il comune sia intenzionato a coinvolgere l'intero tessuto produttivo e commerciale collegato al prodotto, quindi ristorazione, piccoli esercizi alimentari e recettività turistica, avvalendosi di iniziative promozionali su diversi canali comunicativi.


De.C.O. è un progetto dell'Anci Lazio iniziato nel 2018 che intende promuovere le tipicità locali ma il suo slogan "Origine Comune" fu un successo già all'Expo di Milano nel 2015 confermato poi al Salone Internazionale del Gusto di Torino nel 2018.

L'edizione 2019 di "Origine Comune" si svolgerà il 14 marzo a Valmontone e per la città di Anzio vi parteciperanno il sindaco e i due consiglieri Valentina Salsedo e Flavio Vasoli che hanno lavorato al progetto sopra descritto.


Ma come è fatta la Minestra del Pescatore di Anzio?
In sostanza è una zuppa preparata con brodo di mazzama, cioè con quei componenti "poveri" del pescato locale come gli sgavaioni, i manfroni, gli zerri, le gardonie, le tracine. Ne viene, pare, un piatto prelibato che viene la voglia di provare quanto prima. E senza attendere l'esito del concorso.