ANZIO - Accesso incontrollato ai resti archeologici del Porto di Nerone

02-07-2018 12:36 -

Segnaliamo con assoluto sconcerto che da parte dell´Amministrazione comunale non è stata predisposta alcuna contromisura per impedire che i resti archeologici dell´antico Porto di Nerone ubicati ad Anzio sotto il Piazzale Caduti di Nassiryia (le cosiddette Grotte di Nerone) venissero calpestati e addirittura utilizzati come luogo di bivacco da parte di persone irresponsabili.

E ciò avviene nonostante questo vergognoso comportamento fosse largamente prevedibile in assenza di adeguate azioni di dissuasione (presenza di vigilanza, cartelli informativi, delimitazioni d´accesso, ecc.).

Fa inoltre riflettere che le concessioni balneari adiacenti si fermino ad alcune decine di metri da questo luogo particolare, segno che l´Amministrazione ha consapevolezza della necessità di salvaguardare un tale sito. Malauguratamente invece la assenza di strutture balneari è intesa da molti (e temiamo anche da qualche funzionario comunale) come una licenza di libera circolazione sull´area in questione !

Data la gravità dei fatti e memori degli analoghi allarmi da noi vanamente sollevati nella scorsa stagione riteniamo di dover portare a conoscenza tutte le autorità di riferimento questa situazione.

Saremo d´altro canto ben lieti di poter invece dare notizia di un rapido ed efficace intervento di salvaguardia nonappena ne fossimo messi al corrente.

Distintamente
Associazione CittaInsieme

Alleghiamo una foto ripresa alle ore 10 di domenica 1 luglio 2018 a supporto di quanto qui denunciato



Questa è una copia della SEGNALAZIONE inviata via PEC in data odierna a:
per Comune di Anzio a Sindaco, Demanio, Polizia Locale, Cultura;
per MIBACT a Sovrintendenza Beni Archeologici Lazio meridionale
per Regione Lazio alla Direzione Capitale Naturale (Monumenti Naturali)
per Carabinieri alla sezione Tutela Patrimonio Archeologico