Quello che a prima vista potrebbe apparire lo scherzo di un buontempone è invece un gravissimo caso penale: procurato allarme, appropriazione delle credenziali e titoli di un ente dello stato, manipolazione del testo e millantato credito sono le prime cose che saltano agli occhi.
Ma c'è anche la conseguenza, forse ancor più seria, del danno di credibilità che si induce nell'ordinamento della nostra società civile: una sorta di "al lupo al lupo" che rischia di fare grossi guai nel caso una vera emergenza dovesse essere diramata e magari poco creduta per colpa di qualche idiota.
Rimane sempre la regola d'oro: NON DIFFONDERE MAI NULLA SE NON LO SI E' PRIMA SERIAMENTE VERIFICATO. Gli strumenti non mancano, quello indispensabile però è l'intelligenza: se non la si ha meglio rinunciare a giocare a fare il sensazionalista.
Nella figura riportiamo la foto di quello che il sito del Prefetto di Roma è stato costretto a pubblicare per SMENTIRE la BUFALA.