mi propongo nel Catalogo degli Artisti di CittaInsieme per la POESIA
mi presento brevemente:
Sono moltissimi anni che scrivo. Per me la poesia è vita, è un bisogno, una esigenza, è il canale attraverso cui posso esprimere appieno la mia essenza. E’ anche un’autoterapia: il verso mi consola, la parola mi solleva, la frase mi conforta. Mi sono dedicata anche allo studio dell’arpa per quattro anni. Coniugare la poesia con la musica è stata una scoperta. Queste due espressioni artistiche si integrano perfettamente.
Pubblicazioni
L’ALBERO DELLA VITA (2009) Editrice TERRE SOMMERSE
DONNA F-A-T-A (2023) Edito in autoproduzione
L’ANIMA RISORGE (2024) Editrice EXTRAVERSO
Onorificenza del 2009 come Cavaliere della Repubblica
Nelle illustrazioni qui accanto le copertine di tre miei libri, e qui di seguito alcune mie poesie.
D’ESSER DONNA
dedicata alle figlie dei femminicidi per la Giornata contro la violenza sulla donna
Non posso proteggerti da quassù, figlia mia è stata una guerra per me ho perso e sono stata cancellata
Quella paura la conosco bene la masticavo con il sangue ogni volta che tuo padre tornava
Non posso fermarti sei una donna devi vivere la tua vita senza nasconderti, solo tu puoi cambiare il futuro
Posso augurarti che non ci siano schiaffi ma solo carezze sul tuo viso parole gentili e rispetto
Quando guarderai le foto dove ti stringo ricordami così con gli occhi dolci di madre, i miei connotati più non ricordo lo specchio mi rimandava solo lividi ero irriconoscibile sotto i suoi pugni
Da qui, non posso salvarti figlia, ho lasciato che la mia vita venisse distrutta perché tu potessi oggi e sempre guardare un uomo negli occhi senza tremare di paura e salvarti.
L’ATTIMO SORGIVO
per la Giornata sulla Poesia
Ci sporchiamo le mani con inchiostro indelebile inventiamo una manciata di parole su un foglio strappato sul quale osiamo versi imperfetti ossimori improbabili rime inesistenti
Non abbiamo paura perché il fuoco sacro della sillaba braccata del verbo distorto della metrica dimenticata ci possiede
Partoriamo l’attimo sorgivo con la forza di quel magma quell’ unico imperdibile nel qui e ora, nel prima e dopo
Scandagliamo nei sacrari della mente ma siamo anche nell’oggi e nell’imponderabile domani
La poesia ci salva plasma la nostra anima, non si può spiegare ma solo donare a chi la comprende al volo raccogliendo emozioni da un verso da una rima o da una parola che sente in risonanza con il proprio essere
Ed è proprio quell’emozione come boomerang torna a noi moltiplicata all’ennesima potenza, per dare magia al nostro scrivere
DONNE INVISIBILI o
DONNE CHE NON SI AMANO
Per non farsi sentire lontana dal mondo si chiudeva in una stanza insonorizzata, e piangeva e gridava gridava e piangeva per ore
Quando all’improvviso tornavano i nemici figli, mariti amanti con le loro richieste le voci, le urla rivendicando l’impossibile chiedendo l’inimmaginabile
Si nascondeva occultava il peso leggero della sua ombra ferita e senza mostrare il suo male sorrideva, accoglieva, abbracciava ma il dolore messo lì in pausa non scompariva aspettava il momento giusto per uscire
Trovava altre strade si rifugiava nella malinconia che aveva cucita addosso stava nel fiato corto nello sguardo spento
Faceva parte delle migliaia di donne invisibili, quelle che non si amano quelle che occultano la loro immagine per rendere felici chi le schiaccia che non si credono mai abbastanza che si arrendono senza lottare e donano la loro vita a chi non le apprezza quelle che pensano di non essere all’altezza e cercano un posto, un luogo sicuro non dove vivere ma dove sparire per essere dimenticate, dal mondo…
RIVESTIRSI D'INFINITO o
LA LUCE VINCE CONTRO IL BUIO Ahou Daryaei, studiava letteratura francese
all’Università in Iran nel 2023. Fu arrestata perché, come protesta, si era
spogliata, restando in biancheria intima. Di lei non si hanno più notizie.
Sono una nota stonata in un coro di silenzi un grido che sfida il mondo Il cielo è sceso per accogliermi ma non mi ha salvata perché la terra sotto i miei piedi non mi amava Ho tolto tutti i miei petali mi sono sbucciata: il velo, la giacca, la camicia sono rimasta in biancheria intima non per la bellezza del mio corpo ma per la forza della mia anima
Il corpo nudo e i piedi sul selciato mi hanno restituito dignità mentre le loro parole pietre sul mio corpo mi etichettavano pazza scagliando invisibili catene Ma io, spogliata da simboli imposti, mi sono rivestita d’infinito per segnare una nuova pagina di storia Pensavano di spezzarmi ma non si può domare il fuoco che divampa le mie idee non potevano chiuderle in una stanza né etichettare il mio corpo perché la mia libertà, la mia luce, il mio passo erano al di sopra d’ogni religione
Non ho paura delle torture la mia battaglia è dura, cruda so che la mia pelle vincerà sulla frusta come la luce vince contro il buio.
SVELARE IL KARMA 2 A Sabrina e Roberto eccellenti musicisti che si sono ritrovati e hanno ritrovato la Musica dopo 50 anni
Nell’urgenza di vita del mio cuore di cristallo fosti una scheggia a rompere il ghiaccio nell’inverno dell’anima
Nel tuo cuore di vetro fui musica sconosciuta giunta tra le tue dita con simboli ignoti
Avevamo entrambi dimenticato i suoni e il tempo aveva cancellato le note dal pentagramma
Ma ci appartenevamo dai tempi remoti in cui fummo separati, eravamo predestinati ad assolvere gli errori e perdonare gli sbagli
E nella magia d’una Rinascita ci ritrovammo di fronte ad un pianoforte a suonare a quattro mani l’alleluia di Cohen l’anima tutto sa e tutto ricorda ci aveva sintonizzati con la Musica dell’Universo.
DONNE KAMIKAZE le martiri per Allah
Dietro un velo si nascondono parole graffi nascosti l’abito non copre strade obbligate, storia che fa male…
Non puoi scoprire mai il tuo bel viso che da bambina a donna innamorata si trova in guerra che non sceglie della shaida il destino è già segnato…
Ridere vorresti come una ragazza donarti una speranza nella vita non ritrovarti nei campi di battaglia quando ti lanci con peso del tuo corpo verso l’ignoto unica tua sorte fiero lo sguardo audace di guerriero dove tu sei chi attacca e chi s’arrende,
Dal tuo corpo invisibile riluce, un magnetico sguardo che cattura… fosti preposta a dare la vita non a un destino crudele di martirio…
Sotto pesanti vestiti le tue forme, negate, tra il rumore delle bombe, urli in silenzio il seme della vita che mal si arrende all’odio della morte…