Il 12 ottobre 1925 fu un evento importante in sé e importante ancor più per Anzio perché fu proprio ad Anzio che il cavo ebbe uno dei suoi due capolinea: un tubo flessibile di gomma, metallo e perfino stoffa, del diametro di 8 cm e di ben 12.000 km di lunghezza, adagiato sui fondali del Mediterraneo e dell'Atlantico, venne agganciato agli impianti elettrici installati dentro una bella palazzina affacciata sul Tirreno. Per arrivarci il cavo doveva risalire di almeno 15 metri dal livello della battigia attraversando un tunnel scavato nel macco costiero.
Il tunnel c'è ancora, là dove oggi sorge un rinomato stabilimento balneare mentre la palazzina, curata e bene in forma, è ora inclusa all'interno dell'area militare di S.Barbara. Fra l'uno e l'altra si interpone un vasto parcheggio che dal 12 ottobre 2025 entrerà nella toponomastica cittadina col nome di Piazzale Buenos Aires, un gesto di dovuto tributo a ricordo di quella realizzazione che mise in diretta connessione gli italiani coi loro connazionali emigrati da anni in Argentina. Del resto furono proprio quelli a finanziare il grosso dell'impresa, raccogliendo fondi nella loro comunità locale.
L'inaugurazione del 1925, con tanto di banda, palco autorità e giornalisti, arrivava un anno dopo la conclusione dei lavori di posa e di collegamento del cavo. Fasi che non a caso giusto un anno fa, dal 23 al 28 luglio 2024, l'associazione Cittainsieme ha voluto celebrare con conferenze, visite guidate, una mostra storico-didattica e perfino con la pubblicazione di un libro che ne riassume i contenuti, dal metaforico titolo "Il ponte sotto il mare, come l'Italcable fece riabbracciare un popolo diviso dall’oceano".
Dopo la citata iniziativa del 2024, le manifestazioni di quest'anno comprendono una cerimonia
domenica 12 ottobre nella Casa comunale di Villa Sarsina in cui sarà esposta una mostra celebrativa e sarà emesso uno speciale annullo filatelico.
Seguirà, il successivo venerdì 17 ottobre, l'iniziativa promossa dall'Unione degli ufficiali in congedo (Unuci) di presentare un libro scritto sull'argomento dal Col.Gerardo Severino (titolo: Sul fondo degli oceani. Da Anzio a Buenos Aires, un ponte fra Italia Argentina, Brasile e Uruguay). L'evento, per il quale è prevista la presenza di rappresentanti dei governi di Argentina, Brasile e Uruguay, si svolgerà all'interno della caserma S.Barbara, quindi in ambito forzatamente ristretto. Va detto che è nata proprio da Unuci la proposta, accolta poi favorevolmente dal sindaco di Anzio, di battezzare col nome "Buenos Aires" il piazzale antistante la ex palazzina Italcable.
Una voce al di là del mare
Ormai non sarai più così lontano da me,
come una foglia che il vento della miseria ha trascinato via
insieme alle carezze e ai baci
che affiorano timidi solo nei ricordi.
Sì, ora come per prodigio,
la tua voce mi raggiunge,
scivola nuotando
attraverso le onde dell'immensità che ci divide,
è il conforto che rianima
i miei giorni solitari e
che sa dissetare l'arsura insopportabile della lontananza.
Ora guardo grata questo mare,
custode della speranza che si potrà ricucire lo strappo nella trama dei nostri destini,
rifugio dove placare i miei pianti.
poesia di
Cristiana Temperilli
composta in occasione dell'evento Italcable 2024