Sindaco, assessori e perfino il Questore di Roma all’apertura dell’anno scolastico del Virgilio.

08-09-2025 18:58 -

Dovremmo chiamarlo per correttezza burocratica “Istituto Comprensivo Anzio V”, nome col quale si indica una serie di scuole collegate se pure sparse nel territorio di Anzio, ma poiché la cerimonia si è svolta nella sede centrale di via Goldoni a Lavinio Stazione, preferiamo citarla col nome che abbiamo tutti nel cuore: Virgilio.

L’occasione importante era l’inaugurazione dell’anno scolastico: la mattina dell’8 settembre nell’aula magna di questa scuola i ragazzi hanno ascoltato parole di personaggi importanti quali la Dirigente della scuola Angela Rosato, il sindaco Aurelio Lo Fazio e gli assessori alla Pubblica Istruzione di Anzio, Ciotti e anche di quello di Nettuno, Imperato, segno questo di come l’influenza culturale del Virgilio travalichi, come è naturale che sia, i confini comunali.

Ma quest’anno c’erano in più alcune figure particolari, non appartenenti al mondo della scuola ma competenti sui problemi della sicurezza cittadina, argomento che in questa parte del quartiere è attualmente fonte di preoccupazione.

La presenza del dirigente del Commissariato di Polizia Alessandro Tocco, dell’assessore comunale alla sicurezza Catello Somma, ma soprattutto del Questore di Roma Roberto Massucci è stata un segnale molto molto forte mirante a rassicurare la cittadinanza che a Lavinio la piccola e grande malavita avrà filo da torcere. Non a caso le parole del Questore hanno preso spunto dal testo dell’inno nazionale, eseguito un momento prima dal coro guidato da Maria Ausilia D’Antona, per sottolineare che bisogna mettere in pratica quei concetti di fratellanza, accoglienza e attenzione all’altro se si vuole debellare l’inciviltà e il malaffare, in due parole se si vuole vivere in armonia, cioè vivere meglio.