C´è da dire che in realtà quella soglia non è stata mai superata, infatti le analisi sono state fatte il giorno stesso della precedente ordinanza (il 14 agosto) che era stata emessa evidentemente in forma cautelativa dopo che Acqualatina aveva informato che il contenuto di arsenico "avrebbe potuto" arrivare a 11 microgrammi a causa del guasto al dearsenizzatore.
Insomma le restrizioni dei giorni scorsi, tutte certo a tutela della popolazione, non hanno brillato però per tempestività di comunicazione fra gli enti visto che nel momento stesso in cui il comune emanava l´ordinanza di divieto l´Arpa stava effettuando le analisi che oggi, dopo ben 4 giorni, giungono sul tavolo del comune rivelandosi innocue.
Qui sotto il risultato delle analisi sull´acqua fatte il giorno 14.