Museo degli Strumenti musicali: i termini di una disputa.

13-03-2024 21:14 -


Un recente decreto del ministro della cultura stabilisce che il Museo degli Strumenti musicali venga posto sotto la direzione del Museo delle Civiltà, affiancandosi agli altri musei che già ne fanno parte (il museo Preistorico ed etnografico «Luigi Pigorini», quello delle Arti e Tradizioni popolari, quello dell’Alto Medioevo, quello d’Arte orientale e l’ex museo Coloniale).
Il provvedimento ha riscosso favori e critiche. Ecco sinteticamente le ragioni delle due posizioni.

LE RAGIONI DI CHI È CONTRARIO
L’accorpamento ad un istituto che non ha mai avuto relazione con la materia e il luogo rappresenterebbe un danno irreparabile nei confronti della cultura musicale e dell'immagine dell'Italia poiché sancirebbe la perdita di identità di un luogo che finalmente sta diventato punto di riferimento per un pubblico non solo di addetti ai lavori, ma per la collettività e soprattutto per le giovani generazioni.


LE RAGIONI DI CHI È A FAVORE
Nessuna perdita di autonomia scientifica. Il museo manterrà una propria direzione autonoma e il personale che ha: nessuno progetta spostamenti logistici.
La direzione del museo delle Civiltà gode di autonomia speciale e per questo garantirà maggiore efficienza e rapidità organizzativa al museo degli Strumenti musicali perché esso non dipenderà più da quella che era una troppo vasta direzione "Musei statali di Roma".