Installata una piattaforma SEABIN (“cestino del mare”) al Molo Pamphili del porto di Anzio.
Il meccanismo è dichiarato capace di ingoiare un chilo e mezzo di plastica galleggiante al giorno, inclusa la microplastica (da 2 a 5 millimetri) e le microfibre (quelle da 0,3 millimetri).
Funziona sfruttando le correnti ed i venti e pare riesca anche ad assorbire olii e benzina.
Il materiale raccolto può essere riutilizzato a scopi industriali.
L’installazione è stata approvata dalla Capo d’Anzio che si è avvalsa delle società ”doValue” e “Poralu Marine”. L’iniziativa rientra nell’ambito della campagna ecologica “LifeGate Plasticless”.
Legenda:
Capo d’Anzio, società di gestione del porto di Anzio
doValue, società di gestione dei crediti e del capitale
Poralu Marine, soc. di progettazioni e realizzazioni portuali
LifeGate Plasticless, campagna antiplastica della testata giornalistica LifeGate fondata nel 2000 dalla famiglia Roveda già titolare di Fattoria Scaldasole. (qui un suo video promozionale)