LITORALE: flussi in aumento, servizi in affanno.

27-06-2020 16:58 -

Non è accettata come scommessa forse perché troppo facile da indovinare, ma questo sabato sera, come quello passato e come quelli a venire, qualche problemino lo creerà. Parliamo dei due grandi disagi legati all'ondata di visitatori che nel fine settimana investe Anzio e Nettuno: l'acqua e i rifiuti.

Certamente è una benedizione che le due cittadine costiere ricevano in tali giorni decine di migliaia di persone che movimentano la vita locale (e di sicuro anche l'economia) ma va detto che ciò procura anche qualche scompenso nell'equilibrio dei servizi.

A cominciare dall'acqua: sabato 20 giugno ci sono stati rubinetti a secco in diversi quartieri soprattutto nella fascia dalle 19 alle 23. Evidente l'associazione con l'aprirsi di migliaia di docce, di lavelli e (perché negarlo?) con l'avvio delle cucine dei ristoranti.
Facile profeta dice che la cosa si ripeterà.
Ovviare a tutto ciò si potrebbe fare dimensionando i serbatoi dell'acquedotto (e i depuratori fognari) per una popolazione almeno doppia della attuale, ma la spesa per farlo dissanguerebbe i comuni a scapito di altri interventi altrettanto necessari ma non legati a picchi di presenza turistica. Quindi pazienza.

Per Anzio c'è poi l'annosa questione dei sacchi di rifiuti abbandonati lungo le strade: un fenomeno presente ogni giorno ma che fra la domenica sera ed il lunedì mattina assume aspetti catastrofici.
Si sono spese pagine e pagine di denunce, segnalazioni, suggerimenti, proposte ma il nòcciolo del problema rimane sempre uno: la raccolta porta-a-porta funziona bene per chi rimane tutta la settimana, NON BASTA per chi invece resta per uno o due giorni perché non ha materialmente la possibilità di depositare lecitamente i rifiuti in nessun luogo.
Umido, plastica, carta, vetro e indifferenziato NON sono accettati negli ecocentri comunali e su questo ogni assessore ci ha sbattuto la faccia minacciando multe, fototrappole, agguati ma senza un solo provvedimento davvero serio come quello di installare cassonetti in punti strategici in modo da mettere in condizione di sversare correttamente coloro che se ne tornano a Roma.