ANZIO - piazza Raffaele Palomba (Stazione centrale)

28-11-2019 06:22 -




Il 18 giugno 1934 nella parte superiore di Anzio venne inaugurata la nuova stazione ferroviaria da cui il treno proseguiva per Nettuno. In quella piazza sterrata fu installata una fontana poi recintata con dei paletti e del filo spinato. In seguito iniziarono a sorgere palazzi e villette dei villeggianti romani. Successivamente la piazza fu pavimentata e prese il nome di piazza della Stazione .

Nel dopoguerra con la scissione del comune di Nettunia, temporaneamente unificato pochissimi anni prima, le due città ripresero i rispettivi nomi di Nettuno ed Anzio.
L’amministrazione comunale di nuova elezione aggiornò la toponomastica da piazza della Stazione a piazza Raffaele Palomba.
Ma chi era questo personaggio? Per conoscerne la storia ci rifacciamo al diario di Giovanni Garzia che oltre ad essere un buon ristoratore era anche un ricercatore di antiche memorie della città.
Traiamo le notizie dal suo racconto “Il nostro 8 settembre”.

"Eravamo ai primi giorni del settembre 1943, Anzio viveva fra la tristezza delle famiglie dei richiamati e l’ansia di coloro che aiutavano i figli a sottrarsi al servizio di armi straniere, fra la lotta per il vitto razionato e scadente e i mille altri preoccupanti problemi di vestiario, mezzi di trasporto, riscaldamento, ecc. Per tutto e per tutti vi era preoccupazione e rischio.
L’ 8 settembre 1943 la signora Mingiacchi Anna, chiamata familiarmente “Nannina”, fu uccisa con una revolverata al cuore da un militare tedesco ubriaco. Il 10 settembre si sparse la voce che i tedeschi stavano saccheggiando i negozi di viveri. Fu la goccia che fece traboccare il vaso: tante persone, unite nel grido “armiamoci”, racimolarono fucili e mitra lasciati incustoditi nei depositi dai militari italiani che li avevano abbandonati a seguito dell’armistizio ed una volta armate si appostarono su tetti ed angoli delle vie. All’angolo di Corso del Popolo, vicino al Bar Mennella, fu posizionato un vecchio cannone anticarro manovrato da un giovane sergente artigliere il cui nome è rimasto sconosciuto ed affiancato dal concittadino Raffaele Palomba. I due ragazzi spararono un solo colpo verso un blindato proveniente da via Roma centrandolo. La reazione dei tedeschi fu immediata ed aprirono il fuoco verso i due. Il sergente morì subito mentre il Palomba, gravemente ferito al ventre dalle pallottole dirompenti delle mitragliere, venne trasportato all’Ospedale Militare di Anzio dove mori lo stesso giorno."

Anzio volle ricordare questo eroe intitolandogli la piazza della Stazione, piazza da cui parte la via dedicata ad un altro eroe anziate, Claudio Paolini, anch'egli facente parte della Resistenza Anziate del 1943.

[da un articolo di Ciro Spina-2019]