Gita d'autunno con CittaInsieme, il resoconto e le foto.

13-10-2025 19:38 - uscite di una giornata
Una splendida ottobrata per la gita di sabato 11 ottobre organizzata da CittaInsieme che ha portato una quarantina di partecipanti alla scoperta di luoghi ameni, suggestivi e al contempo ricchi di storia in una regione, il Lazio, spesso trascurata nella scelta delle mete turistiche ma che offre invece tesori inaspettati ad ogni angolo. Un sole dorato e una brezza tiepida ci hanno accompagnato stavolta in due rinomati feudi dei Colonna: Palestrina, l'antica Praeneste, e Genazzano.

A Palestrina la guida Roberta ha illustrato il grandioso palazzo fatto edificare dalla famiglia Colonna intorno alla metà del secolo XI riutilizzando le strutture superiori dell'antico santuario della Fortuna Primigenia, divinità romana della fortuna, della maternità e della divinazione. E poiché la vanità non conosce epoca l'imponente atrio venne costruito a forma di "c" che sta per Cesare, perché i Colonna si consideravano discendenti della gens Iulia, antica e influente famiglia patrizia romana a cui apparteneva per l'appunto Giulio Cesare.
Il palazzo ospita oggi un importante museo archeologico.
Al piano superiore si è potuto contemplare il famoso Mosaico del Nilo, uno dei più grandi ed importanti mosaici ellenistici conservati che meriterebbe una storia a sé, e, nella sala ad essi dedicata, una chicca: curiosi oggetti in metallo a forma di bauletto, prettamente prenestini, che altro non sono che le "ciste", i beauty case dell'epoca che le madri regalavano alle figlie in prossimità delle nozze. Infine, l'ampia scalinata semicircolare che scende ad abbracciare la pianura antistante diventa un anfiteatro naturale dove lo sguardo si perde fino al mare di Anzio.
Scendendo per i vicoli del paese abbiamo poi raggiunto Marco, la seconda guida, che ci ha fatto visitare con numerosi aneddoti la casa dove è nato e cresciuto il famoso compositore di musica sacra e organista del cinquecento Giovanni Pierluigi, conosciuto universalmente come “Il Palestrina” o anche “Principe della musica”.

Complice l'aria fine dei monti prenestini a questo punto l'appetito si faceva sentire: un grande successo hanno riscosso i paccheri all'Agrigento, un felice connubio tra cucina siciliana e romana, serviti dal ristorante Donna Fugata di Cave. Tra una chiacchierata con vecchi e nuovi amici e una sosta nel bel giardino tra piante di ulivo e cespugli fioriti il tempo è volato verso l'ultima tappa della giornata, Genazzano con il suo imponente castello fatto edificare dai Colonna a partire dal secolo undicesimo.

Accompagnati nel tour dalla guida Francesca, scopriamo che il suo fascino è soprattutto nella posizione dominante e nella sua architettura: le logge, il pittoresco cortile interno con fontana e antica cisterna, particolari come alcune meravigliose griglie dove il metallo assume una inaspettata leggerezza o scorci suggestivi sui coppi affastellati dei tetti, sulla pianura sottostante e i monti all'orizzonte.
Attraverso pittoresche viuzze un'altra sorpresa ci aspetta al varco: l'antico santuario agostiniano dedicato alla Madre del Buon Consiglio, visitato da Papa Leone nei primissimi giorni del suo pontificato, che racchiude l'icona miracolosa della Vergine e, opera dello scultore barocco Gian Lorenzo Bernini, una preziosa balaustra in marmo bianchissimo proveniente da una chiesa romana dove la pietra acquista la leggerezza di un drappo retto dai putti.

Una scoperta dopo l'altra quindi in questa bella gita autunnale che chiude la stagione estiva e che ha lasciato tutti contenti e soddisfatti. Non resta che aspettare la tradizionale gita di primavera, solitamente ad aprile, per ritrovarci tutti insieme in una nuova… avventura!

[Claudia Sebastiani]



nelle foto alcuni dei passaggi citati nel resoconto, l'album completo delle immagini scattate dai partecipanti alla gita è consultabile liberamente QUI