Da lunedì 2 settembre iniziano le proposte di lavoro legate al Reddito di Cittadinanza

02-09-2019 / 04-09-2019 - attenzione, sta per scadere....

Da settembre i beneficiari del reddito di cittadinanza sono chiamati a firmare il cosiddetto patto per il lavoro, con cui si impegnano a seguire un percorso mirato a far ottenere loro un nuovo impiego.

La mediazione tra domanda e offerta di lavoro sarà gestita dai navigator, figure che dovranno guidare il percettore del reddito di cittadinanza nella ricerca di un lavoro.

Si firma il patto per il lavoro e se non si accetteranno le offerte che verranno fatte nel corso dei prossimi mesi si rischia di perdere il beneficio.

L'invito non riguarderà solo l'intestatario del reddito, ma tutti i maggiorenni della famiglia non occupati o che non frequentano un regolare corso di studi. Sono esonerati i componenti della famiglia che curano i bambini sotto i tre anni o le persone non autosufficienti.

Il patto per il lavoro prevede che debba essere accettata almeno una delle tre offerte di lavoro che verranno avanzate.
Che dovranno rispettare i seguenti criteri: essere coerenti con le competenze dell'interessato; considerare la distanza dal domicilio; considerare la durata dello stato di disoccupazione.

Così nei primi dodici mesi sarà valida la prima offerta se sta entro 100 km dalla residenza (o almeno raggiungibile entro 100 minuti coi mezzi pubblici). La seconda offerta può arrivare a 250 km e la terza all'intero territorio italiano.

Dopo dodici mesi anche la prima offerta può essere fino a 250 km.

I nuclei familiari in particolari situazioni di disagio possono avvalersi, invece che del reddito di cittadinanza, della procedura di inclusione sociale svolta dai servizi comunali che si occupano del contrasto alla povertà.

tratto dal sito "TODAY.IT" (clicca qui per maggiori dettagli)